Una recente ricerca pubblicata sul British Journal of Nutrition, che ha analizzato e messo a confronto diversi studi sulla popolazione mondiale, ha concluso che il consumo di latticini fermentati attenua il rischio cardiovascolare, a dispetto del loro contenuto di grassi.
Yogurt e formaggi sono derivati del latte che subiscono un processo di fermentazione durante la lavorazione. Questo processo avviene per tutti i formaggi, aggiungendo, laddove richiesto, microorganismi e fermenti lattici utili al processo di fermentazione del latte. Tradizionalmente, come per la mozzarella, questo avviene aggiungendo una parte del siero derivato dalla lavorazione del formaggio del giorno precedente, al latte da trasformare.
È stato riscontrato che un più alto consumo di prodotti lattiero-caseari fermentati con meno del 3,5% di grassi ha un effetto positivo sul colesterolo e riduce il rischio di malattie cardiovascolari del 26% rispetto a consumi ridotti.
Nonostante le ricerche sul tema siano tuttora in corso, l’indicazione resta che i latticini fermentati come formaggio, ricotta e yogurt sono parte integrante delle diete protettive contro le malattie cardiovascolari. In particolare, resta valido il consiglio di evitare gli eccessi e considerate come razione consigliata una quantità di circa 40g al giorno.
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