Il burro è tra gli alimenti più usati in cucina, ma su cui sono stati creati anche tanti falsi miti. Oggi il Caseificio Nobili ti svela 10 curiosità sul burro, che forse non sapevi.
1. Diversi tipi di burro
Il burro, più conosciuto è quello che troviamo tutti i giorni sugli scaffali del supermercato e prodotto per lo più da latte vaccino. In realtà però esistono vari tipi di burro. Infatti, questo prodotto può essere ottenuto anche a partire da latti diversi da quelli di vacca, come quello di pecora o capra.
Inoltre, esistono burri prodotti a partire da panna fresca, da panna acida, da centrifugazione e con diversi gradi di salatura, come le varietà “senza sale”, “semi dolce” e “salato”.
2. Proprietà del burro e alimentazione dell’animale
Potenzialmente ogni burro potrebbe contenere proprietà diverse. Infatti, le proprietà del burro, come vitamine e nutrienti, dipendono dal tipo di alimentazione dell’animale.
Per questo motivo, il burro ottenuto da animali allevati a pascolo contiene maggiori proprietà e benefici rispetto a quello di allevamenti intensivi.
Il burro Nobili è prodotto solo con latte vaccino italiano selezionato, per permettere ai propri clienti di gustare sempre prodotti di qualità e nel rispetto del territorio.
3. L’origine e la diffusione della burrificazione nel mondo
La più antica testimonianza di un prodotto simile al burro è risalente all’epoca babilonese. Si trova in un bassorilievo conservato a Bagdad del III Millennio a.C.
I primi, invece, a mettere in pratica la tecnica della burrificazione furono gli Arii nel 1500 a.C. e solo nel Basso Medioevo il burro sarà utilizzato come ingrediente per cucinare.
4. Il burro è ricco di vitamina K2
Il burro al suo interno contiene molte vitamine utili come quella A ed E. In particolare, contiene la vitamina K2 che, a differenza di quella A ed E, è difficilmente reperibile in altri alimenti.
Questa vitamina è molto utile, infatti permette un buon funzionamento del sistema cardiocircolatorio e la prevenzione di malattie come l’osteoporosi e il cancro.
5. Il burro si ottiene attraverso il processo di zangolatura
Dopo aver ottenuto la crema di latte, o meglio la panna, per produrre il burro bisogna effettuare un processo fondamentale, la zangolatura.
Questo processo permette infatti che avvenga l’aggregazione dei grassi e la separazione dalla parte acquosa, latticello, attraverso lo sbattimento, in un recipiente tronco-cilindrico, della crema di latte.
6. Il burro alla cannabis
Il burro alla cannabis è un burro che si ottiene integrando a quello classico dell’olio di CBD o di cannabidiolo.
L’olio di CBD è un prodotto naturale che viene estratto dalla pianta della cannabis. Questo olio però, a differenza della cannabis, non altera lo stato psicoattivo delle persone, anzi, ha anche numerosi effetti benefici sulla salute.
7. Il burro è un’ottima fonte di butirrato
Il burro è l’alimento che contiene maggior butirrato, ossia un acido carbossilico ottenuto da un processo di fermentazione eseguita da organismi anaerobici.
Il butirrato ha una funzione fondamentale nella dieta, infatti ha un potere saziante, ha effetti antinfiammatori sul sistema digestivo e può abbassare il livello di trigliceridi e insulina nel sangue.
l’Assolatte infatti consiglia per una dieta sana di consumare circa 10 grammi di burro al giorno.
8. L’india è il paese che produce più burro.
L’India è il paese che produce e consuma in assoluto più burro al mondo. Infatti, da questo prodotto in India viene poi prodotto anche il ghee, una versione con maggiori grassi e senza lattosio del burro, utilizzata in particolare nella medicina ayurveda.
9. Il burro per rimuovere il chewingum dai capelli
Chi ha provato a rimuovere un chewingum dai capelli sa quanto possa essere difficile, tant’è che spesso si è costretti a tagliare la ciocca di capelli coinvolta. Il burro potrebbe essere d’aiuto nel rimuovere la gomma da masticare dai capelli.
Infatti, se viene spalmato nella zona interessata, i grassi a contatto con la gomma la fanno scivolare via con più facilità.
10. Il burro come metodo di conservazione per la cipolla
Spesso la cipolla non viene utilizzata interamente e capita che ne avanzino dei pezzi. Per aiutare la conservazione della cipolla un consiglio è quello di ricoprire la parte interna con il burro, perché questo ne rallenta l’ossidazione.
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