Nel giorno di Natale, nelle tavole venete non può certo mancare a fine pasto una fetta del tipico dolce veronese, il Pandoro. Ma siete sicuri di conoscere proprio tutto riguardo il Pandoro? Il Caseificio Nobili oggi vi svela 10 curiosità sul Pandoro.
1. Il Pandoro dell’antica Roma
La prima ricetta di un dolce simile al Pandoro si può già trovare nel I secolo d.C. Infatti, Plinio il Vecchio scrisse di un certo “panis”, realizzato con farina, burro, olio da un certo Vergilius Stephanus Senex.
2. Domenico Melegatti, inventore del Pandoro.
Il Pandoro fu però ufficialmente creato nel 1894 dal pasticcere veronese Domenico Melegatti, che il 14 ottobre sottopose all’ufficio brevetti del Regio Ministero dell’Agricoltura e del Commercio, la ricetta del famoso dolce.
3. Il nome del Pandoro.
Il nome del Pandoro deriva dalla lingua veneta “pan de oro”, probabilmente in omaggio all’antica abitudine dei ricchi veneziani che impreziosivano il pane con foglie dorate. Una leggenda però narra che un garzone, prendendo in mano la prima fetta illuminata dal sole, esclamò “l’è proprio un pan de oro”.
4. Nadalin, l’antenato del Pandoro.
Il vero antenato del Pandoro è però probabilmente il Nadalin, un dolce veneto casalingo che a sua volta deve le sue origini al Levà. Quest’ultimo era un dolce lievitato con mandorle e zucchero, realizzato la sera della Vigilia di Natale.
5. La forma del Pandoro.
L’origine della forma del Pandoro è però da imputare ad Angelo Dall’Oca Bianca, un pittore veronese impressionista, che disegnò lo stampo a piramide tronca e a otto punte.
6. La sfida delle 1000 lire.
Il Pandoro ebbe subito un grande successo, per questo molti cercarono di imitarlo. Fu così che Domenico Melegatti decise di indire la sfida delle 1000 lire. Chi si fosse presentato con il la ricetta originaria del dolce avrebbe vinto 1000 lire. Infine, non si presentò nessuno.
7. Il Pandoro non solo per Natale.
Per quanto noi siamo ormai abituati a considerare il Pandoro come un dolce tipicamente natalizio, l’idea originale di Melegatti era quella di un dolce adatto alle più svariate occasioni.
8. Ingredienti semplici preparazione complessa.
Nonostante gli ingredienti del Pandoro siano tra i più comuni: farina, zucchero, uova, lievito, e circa 175g di burro, come quello del nostro caseificio, la lavorazione è davvero complessa. Basti solo pensare che ci sono ben quattro fasi di lievitazione.
9. Come consumare il Pandoro.
Un segreto, che non tutti conosceranno, per gustarsi a pieno il Pandoro è quello di riscaldarlo un po’ prima di mangiarlo.
10. Come conservare il Pandoro.
Si sa che dopo il pranzo o la cena di Natale, può essere difficile finire l’intero Pandoro, spesso quindi capita che avanzino delle fette di Pandoro. Il nostro consiglio è quindi di avvolgerlo nell’alluminio e poi porlo in frigo, per una migliore conservazione.
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