L’Italia è la patria della pizza e ognuno di noi si sente un esperto in questo campo. A tutti, almeno una volta, sarà capitato di suggerire una pizzeria o qualche abbinamento particolare da provare, ma sappiamo veramente tutto sulla pizza? Il Caseificio Nobili vi mette alla prova con le 10 cose che (forse) non sai sulla pizza… più una!
1. PERCHÉ SI CHIAMA PIZZA MARGHERITA?
La prima citazione alla pizza Margherita risale agli anni 1796. Certo è che nel giugno 1889, per onorare la Regina d’Italia, Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito preparò la “Pizza Margherita“: una pizza condita con pomodori, mozzarella e basilico.
2. LA PIZZA È PATRIMONIO DELL’UNESCO.
Il 9 dicembre 2017, in Corea del Sud, sull’isola di Jeju, si è riunito il Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco. Grazie a una raccolta firme di 2 milioni di persone, si è deciso di dichiarare la pizza napoletana e la sua tradizione patrimonio immateriale dell’UNESCO. La pizza è dunque diventata un patrimonio culturale da salvaguardare, aggiungendosi ad altri sette riconoscimenti, dopo una dura battaglia cominciata già nel 2003.
3. LE REGOLE DELLA PIZZA: IL DISCIPLINARE.
Nel 1984 Antonio Pace e Lello Surace, insieme ad altri rinomati pizzaioli dell’epoca, si riunirono per sintetizzare le regole fondamentali per riconoscere una Vera Pizza Napoletana, donandole così massima dignità e riconoscenza. Il Disciplinare è quindi quell’insieme di regole che venivano trasmesse oralmente dai pizzaioli, di generazione in generazione, e che ora sono andate a comporre un documento scritto per la preparazione della Vera Pizza Napoletana.
4. QUAL È IL PAESE IN CUI SI MANGIA PIÙ PIZZA?
Sapete dirci qual è il paese che mangia più pizza? Pensavate all’Italia in quanto madre della pizza? Vi siete sbagliati, l’Italia infatti si trova solo al secondo posto, seguita dal Brasile. Al primo posto invece troviamo la super potenza degli Stati Uniti. Se consideriamo però che la popolazione degli USA è ben superiore a quella italiana, gli italiani restano gli amanti numero uno della pizza.
5. I RITRATTI FATTI DI PIZZA.
Pensavate che l’arte di preparare la pizza fosse già abbastanza? Per alcuni pizzaioli non lo era. Così hanno prodotto delle vere e proprie opere di pizza. Sono ritratti di pizza composti con l’alternanza di pomodoro e mozzarella che, soprattutto con l’avvento dei social, sono divenuti sempre più famose, come quelle realizzate da Domenico Crolla nel suo ristorante di Glasgow.
6. ESISTE LA STAMPANTE PER PIZZA.
Una società texana fondata dalla NASA per sviluppare piatti per gli astronauti che dovranno affrontare la missione su Marte, ha messo a punto un dispositivo speciale. Una stampante 3D per pizza. La compagnia si chiama BeeHex e assicura che la stampante è efficiente, pulita e in grado di sfornare una pizza fresca e fragrante in poco tempo. Come tutte le stampanti 3D, la pizza viene creata strato per strato, con l’unica differenza che, anziché avere delle cartucce d’inchiostro, vengono usati pomodoro e mozzarella su una base di pasta per pizza.
7. IL TEOREMA DELLA PIZZA.
In America a differenza che in Italia si usa dividere la pizza tra più commensali, si pone quindi il problema di dividerla il più possibile in parti uguali, accontentando anche il palato dei propri ospiti. Il teorema della pizza è un teorema di geometria elementare che dimostra l’uguaglianza di due o più aree, ottenute partizionando opportunamente un cerchio. Il nome del teorema deriva dal fatto che la costruzione imita il modo di tagliare la pizza. Come conseguenza, se due persone tagliano una pizza in settori equiangolari, centrati in un punto qualsiasi, e si alternano prendendo una fetta a testa, percorrendo la pizza in senso orario o antiorario, entrambi ne mangeranno la stessa quantità. Il teorema è stato proposto per la prima volta da L.J. Upton nel maggio 1968, e poi pubblicato su Mathematical Magazine.
8. COS’È L’EFFETTO PIZZA?
Quando la pizza fu inventata non ebbe subito successo, anzi veniva considerata un cibo per poveri. Il suo successo e molti dei suoi condimenti arrivarono da oltre mare, ossia dall’America, dove alcuni emigrati italiani portarono questo piatto. Questa tradizione fu poi ripristinata in Italia, dove ottenne il lustro e la fama, che tutti oggi conosciamo. Questo fenomeno, nell’ambito degli studi sociologici e nella storia delle religioni è proprio conosciuto come effetto pizza. L’effetto pizza si riferisce a quando un elemento di una certa cultura viene trasportato in un’altra area, dove conosce una trasformazione significativa, per poi ritornare nel luogo d’origine con la nuova forma e divenire famoso.
9. LA PIZZA È IL PRIMO E-COMMERCE.
Nel 1994, a soli tre anni dall’apertura di internet alle attività commerciale, una pizzeria a Santa Cruz in California aprì un sito web per le ordinazioni online. Era Pizza Hut, una catena di pizzerie fondata il 15 giugno 1958 dai fratelli Dan e Frank Carney nella loro città di residenza di Wichita, in Kansas. Fu il primo e-commerce realizzato, forse perché la pizza è un cibo che tutti amano?
10. ESISTE UNA PIZZA LIGHT?
A PizzaUp, simposio tecnico sulla pizza, tenuto l’ultima volta nel 2013 a Padova, sono state presentate varie ricette per la pizza light. Alla fine si è scelta una ricetta che, secondo alcune ricerche universitarie, toglierebbe alla pizza il 30% di calorie senza modificarne il sapore. Il segreto sarebbe nella farina, non più di grano ma di cereali e legumi, più equilibrati e salutari dal punto di vista nutrizionale.
MOZZARELLA PER PIZZA NOBILI
Il nostro Caseificio ha progettato una linea professionale di mozzarella per pizza, adatta per pizzerie e ristorazione. Potete trovare il filoncino da 1000 g, oppure le vaschette di mozzarella per pizza con taglio julienne o a cubetti, così potrete risparmiare sul tempo di lavorazione della mozzarella e dedicarvi totalmente alla preparazione della vostra pizza.