Il panettone, tipico dolce natalizio milanese, è il re indiscusso delle feste di Natale.
Oggi il Caseificio Nobili ti svela, però, 12 curiosità sulla storia di questo dolce, che forse non sapevi.
12 curiosità sul Panettone
1. L’origine
Le storie sull’origine di questo dolce sono molte, ma esistono tre leggende principali.
La prima narra che il panettone, sia nato per errore, durante il pranzo di Natale, preparato per Ludovico il Moro. Il cuoco di corte avrebbe, infatti, scordato il dolce in forno, facendolo bruciare, ma lo sguattero Toni, trovò la soluzione per servirlo lo stesso, unì all’impasto salvabile burro, uvetta e canditi, dando così origine al Pan di Toni, poi divenuto panettone.
Un’altra leggenda vuole che il tipico dolce natalizio sia stato inventato da Ughetto degli Antellari per conquistare Adalgisa, figlia del fornaio Toni.
Infine, altra leggenda attribuisce la nascita del panettone alla monaca Ughetta, che per il giorno di Natale aggiunse all’impasto di pane e zucchero, burro, canditi e uvetta, tracciando sulla sommità del dolce una croce, in segno di benedizione.
2. La prima testimonianza
La prima testimonianza del panettone risale al 1599, nel registro delle spese del Collegio Borromeo di Pavia.
Infatti, è presente il riferimento al Pane di Natale, servito agli studenti ospiti della struttura durante il pranzo di Natale.
3. La forma
La forma del panettone, come la conosciamo oggi, e nata solo intorno al 1920, quando Angelo Motta, cercò di modificarne la ricetta per renderla più gustosa. Per questo utilizzò una guaina di cartone, detta guepiere, per fasciare il dolce, dandogli una forma a fungo, che permetteva di renderlo meno bruciato e più soffice.
4. I panettoni di San Biagio
A Milano è tradizione conservare una fetta del panettone, mangiato a Natale, per consumarla a digiuno il 3 febbraio, festa di San Biagio. Infatti, questa tradizione deriva da un rito propiziatorio contro raffreddori e mal di gola, in quanto San Biagio è il protettore della gola, “San Biase l benediss la gola e el nas” (San Biagio benedice la gola e il naso).
5. Il rito del ciocco
Un’altra tradizione legata al panettone, che però è andata a perdersi col tempo, è quella del ciocco. Il ciocco era una moneta d’oro o d’argento che veniva nascosta dentro alla Carsenza, antenato del panettone, poiché chi trovava il dono nella propria fetta avrebbe avuto fortuna per tutto l’anno nuovo.
6. Il pane-spezzato
Pietro Verri racconta che nel IX secolo si era consolidata una tradizione natalizia legata al panettone, o meglio alla sua primaria ricetta. La tradizione voleva che venisse spezzato con le mani dal capofamiglia, che poi distribuiva i pezzi agli altri componenti della famiglia, in una sorta di rievocazione dell’Ultima Cena.
7. Il marchio panettone artigianale
La Camera di Commercio di Milano ha registrato il marchio di panettone prodotto artigianalmente. Il marchio può essere utilizzato solo se si segue il regolamento del disciplinare di produzione, redatto dal Comitato dei Maestri Pasticceri Milanesi.
8. La prima comparsa nel vocabolario
Il termine Panaton, per indicare il classico dolce natalizio milanese, compare per la prima volta nel glossario milanese-italiano nel 1606 e nel 1839 compare con il termine Panaton de Natal.
9. Il panettone è il dolce natalizio preferito dagli italiani
Secondo Coldiretti tra panettone e pandoro, la contesa la vince il panettone, che durante il periodo natalizio viene preferito da 3 italiani su 4.
10. L’evento per gli amanti del panettone
Ogni anno, dal 2008, a Milano a fine novembre si tiene l’evento Re Panettone, il cui fulcro è l’esposizione dei migliori panettoni artigianali italiani.
11. Come il bon ton consiglia di mangiare il panettone
Se il panettone viene servito in naturalezza andrebbe mangiato con le mani, tenendo la fetta con la mano sinistra e mangiando con la destra, staccando dei piccoli pezzi.
Se invece viene servito con salse e crema, allora bisogna disporre la fetta lateralmente su un piattino, accompagnandola alla crema, e utilizzare forchetta e cucchiaio da dolce. Con la forchetta si tiene ferma la fetta, mentre con il cucchiaio si spezzano i pezzi e si raccoglie la crema.
Inoltre, il dolce andrebbe servito prima della frutta e categoricamente non insieme al caffè.
11. Il paninettone: come riciclare il Panettone avanzato
Panini Durini, un concept Made in Italy nato nel 2011 a Milano, ha pensato di utilizzare il panettone avanzato per fare dei panini salati, seguendo l’indicazione della pasticceria salata.
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