Si pensa che il mestiere del pizzaiolo sia prettamente maschile e in effetti la Federazione Italiana Pizzaioli conta solo 55 donne ogni 600 uomini. Oggi, nella festa della donna, vi invitiamo a sostenere le quote rosa in cucina e a lasciarvi ispirare dall’ottimo lavoro di queste 15 donne pizzaiole di successo.
Marzia Buzzanca (Hofstätter Garten, Termeno)
Marzia Buzzanca è una chef e pizzaiola di talento, ma anche una donna forte e sensibile. Nata a Tripoli nel 1964, si trasferisce prima a Teramo e poi all’Aquila. Qui apre la sua pizzeria Percorsi di Gusto che però viene subito colpita dal terremoto del 6 aprile 2009. Nonostante l’accaduto, ha poi rilevato la pizzeria Hofstätter Garten, in Trentino alto Adige. Oggi Marzia si dedica alla ricerca di impasti alternativi, e le sue pizze esprimono l’amore del territorio conciliando ingredienti della realtà trentina e di quella abruzzese.
Teresa Iorio (Dalle figlie di Iorio, Napoli)
Teresa Iorio, donna determinata e vulcanica, coltiva fin da piccola la passione per il mestiere di pizzaiola. A 12 anni comincia a mettere le mani in pasta, sotto la guida del padre Ernesto. Da qui la sua carriera decolla. Cresciuta nella pizzeria Dalle Figlie di Iorio, nel 2015 conquista il titolo mondiale nella categoria Pizza SGT e nel 2017 quello della categoria Pizza Fritta, da cui nasce il suo motto “Femmena e Fritta”. Oggi la sua pizza fritta è conosciuta in tutto il mondo.
Isabella de Cham (1947 Pizza Fritta, Napoli)
Nonostante la sua giovane età, Isabella de Cham, a Napoli è già un’istituzione con la sua pizza fritta. Inizia la sua esperienza in sala, ad Aversa, poi a 18 anni lavora coni i grandi maestri della pizza: Ciro Oliva, Enzo Piccirillo, Gino Sorbillo. Infine, approda a 1947 Pizza Fritta a Forcella, dove inizia a sperimentare con la pizza fritta. Apre poi un secondo locale nel quartiere di Pignasecca dove lavora con uno staff quasi tutto al femminile. Nel 2019 il suo locale a rione Sanità arriva al 48esimo posto a 50 Top Pizza.
Roberta Esposito (La Contrada, Aversa)
Roberta Esposito comincia la sua esperienza in un locale ad Aversa rilevato dal padre. Poi lavora nel ristorante di famiglia La Contrada, inizialmente come sommelier e in sala, dove rimane affascinata dal lavoro di pizzaiola. Decide così di mettersi in gioco dedicandosi a questo mestiere e facendo pian piano carriera. La sua idea di pizza è semplice e con ingredienti selezionati, come le 7 margherite, ognuna con salsa di pomodoro differente. Oggi intraprende la strada della pizza gourmet.
Francesca Gerbasio (La Pietra Azzurra, Sala Consilina)
Classe 1982, originaria di Padula, Francesca Gerbasio inizia il suo percorso nella pizzeria Caselle in Piattari di Michele Croccia, lavorando inizialmente in sala. Pian piano sotto la guida di Michele passa dietro il bancone delle pizze, diventando prima sua allieva e poi sua socia. Nel 2015 infatti apre la pizzeria La Pietra azzurra a Sala Consilina, dove comincia a produrre anche pizza in pala con farine biologiche. Nel 2014 ottiene il primo premio al concorso Pizza Chef Emergente Sud di Napoli, con la sua pizza Menaica.
Filomena Palmieri (Da Filomena, Castrovillari)
Filomena Palmieri inizia la sua avventura 35 anni fa nella piccola pizzeria/rosticceria di famiglia. Qui sviluppa la passione per le eccellenze italiane e per il buon cibo, facendo dell’arte bianca una vera e propria filosofia di vita. Cinque anni fa apre la sua pizzeria con la complicità del marito Massimo, dedicandosi alla sperimentazione sugli impasti, e alla ricerca dei prodotti di qualità a km 0. La sua passione l’ha portata alla nomina da parte dello Slow Food di Ambasciatrice della Pizza e a conquistare il terzo posto ai Campionati Mondiali di pizza.
Valeria Abbonizio (Peccati di Gola, Castel Frentano)
Valeria Abbonizio aveva un’idea fissa in mente: la forma fisica e di riflesso le calorie contenute negli alimenti. Allo stesso tempo però è appassionata di cibo e cucina, in particolare di pizza. Per questo a meno di vent’anni decide di aprire la sua pizzeria. Da lì comincia a sperimentare e a progettare una ricetta di pizza più sana. Crea un impasto composto da una miscela di farine integrali, ricco anche di fibre alimentari che riducono l’assorbimento dei grassi e del colesterolo, e con un indice glicemico e un contenuto calorico inferiore rispetto alle farine molto raffinate. Nasce così il famoso impasto che ogni giorno serve nel suo locale.
Petra Antolini (Settimo Cielo, Pescantina)
Petra Antolini ha una passione così forte per la cucina, che nonostante il parere contrario della famiglia, non solo decide di frequentare un istituto alberghiero, ma comincia già a 13 anni a lavorare all’interno di un ristorante. Continua la sua formazione studiando all’Università della Pizza. Oggi nella sua Settimo Cielo propone due varianti di pizza una d’ispirazione napoletana, tonda e soffice, e una per abbinamenti gourmet, più alta e croccante. Dal 2016 ha aperto anche Casa Petra, una bakery-house che propone pane e pizze alla romana con lievito madre.
Maria Cacialli (La Figlia del Presidente, Napoli)
Maria Cacialli è una donna forte, legata alla famiglia e alla tradizione. Ha maturato la sua passione per l’arte del pizzaiolo, fin da piccolissima, quando attaccata al grembiule del padre, lo osservava incantata impastare. Maria ha poi continuato questa strada, fino ad aprire una pizzeria in pieno centro storico, dedicandola alla memoria del padre, noto per aver convinto Bill Clinton, allora presidente, ad assaggiare un pezzo della loro pizza. Oggi la pizzeria di Maria è nota soprattutto per la sua pizza fritta.
Paola Cappuccio (Portici)
Paola Cappuccio è la bis-nipote dei fondatori della famosa pizzeria napoletana Trianon. Dichiara di essere stata destinata a diventare pizzaiola. Ad avere una forte influenza sul suo cammino è stato il nonno Armando, che l’ha fatta appassionare al mondo della pizza. Paola ha poi aperto una sua pizzeria, approfondendo la ricerca sugli impasti. Oggi collabora con alcune riviste di settore.
Giorgia Caporuscio (Don Antonio, New York)
Giorgia Caporuscio, nata a Terracina, a 18 anni decide di trasferirsi a New York, per raggiungere il padre, che aveva già aperto una pizzeria nella Grande Mela. Accanto al padre impara l’arte della pizza napoletana, inoltre torna anche in Italia per fare esperienza accanto ad Antonio Starita. Oggi ha aperto la sua pizzeria Don Antonio, ed è la regina della pizza napoletana a New York, in più ricopre il ruolo di capo istruttrice presso la Pizza Academy Foundation.
Amelia Costantini (Mater, Fiano Romano)
Amelia Costantini, scopre la sua passione per la cucina all’interno delle mura di casa. Frequenta quindi un corso professionale e lì scopre il mondo del lievito madre e della panificazione. Grazie alla sua determinazione e alla sua instancabilità, riesce così ad aprire una sua pizzeria, dove concilia la passione per la cucina in generale con quella pizza. Nella sua pizzeria si possono assaggiare dalle classiche pizze tonde a quelle da degustazione. Da poco accanto al suo locale ha aperto anche un hamburgheria gourmet, dove prepara squisiti panini espressi.
Marianna Iaquinto (Pizzeria Lady Anna, Ceppaloni)
Marianna Iaquinto inizia il suo percorso nell’arte della pizza quasi per scherzo, ma ben presto quel mondo inizia ad intrigarla sempre di più. Marianna fa la pizzaiola dal 1990 e oggi è conosciuta da tutti come Lady Anna. Ha lavorato prima in un locale d’asporto e poi ha aperto la sua pizzeria-ristorante a Ceppaloni. Ha poi anche partecipato a numerose competizioni nazionali e internazionali, vincendo il primo posto al PizzaFest di Napoli nel 2006 nella categoria SGT. Oggi produce sia pizze napoletane che pinse romane, con impasti che riposano minimo 48 ore a temperatura controllata.
Jessica de Vivo (Mary Rose, Napoli)
Jessica De vivo, ha soli 25 anni, ma ha le mani in pasta da quando ne aveva 7. Si è appassionata al mestiere grazie al padre. Determinata e attenta ai particolari, ha quindi deciso di aprire il suo locale Mary Rose, nella zona universitaria di Corso Vittorio Emanuele. Nelle sue pizze combina la passione per il territorio con una saggia rilettura della tradizione. Stando alle sue dichiarazioni il suo punto forte sarebbe proprio essere donna.
La determinazione e la grinta di queste donne hanno fatto si che potessero realizzare i propri sogni e sfondare in un panorama ancoro per lo più maschile, dimostrando di essere anche loro all’altezza del mestiere. Il segreto? Duro lavoro, pazienza e scelta sempre delle migliori materie prime, come la mozzarella per pizza della nostra linea professionale.
Speriamo che questo articolo sia stato d’ispirazione e ti aiuti a passare una bella e più consapevole Festa della Donna.