La pizza è senza dubbio uno dei più preziosi gioielli della gastronomia italiana e, per questo, è anche conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
La storia della sua creazione è ricca di dettagli interessanti, tra cui il legame con due celebri regine del passato.
La pizza di Maria Carolina d’Asburgo.
La prima è Maria Carolina D’Asburgo, sorella maggiore di Maria Antonietta (per intenderci, colei che venne ghigliottinata nel corso della Rivoluzione Francese), sposa di Ferdinando di Borbone, re di Napoli.
Quando si trasferì nella città del marito, tra le numerose attrattive del luogo, la sovrana apprezzò particolarmente la pizza: passione condivisa con Ferdinando e che era talmente forte, da spingere i due a costruire un forno a legna tutto loro, all’interno della celebre Reggia di Capodimonte. La singolare “attrazione” è tuttora visitabile (a proposito, hai letto il nostro articolo dedicato alle tipologie di forno per la pizza?).
Anche il famoso poeta Salvatore Di Giacomo parla di questa passione di Maria Carolina, in un brano in cui rievoca una festa in cui la regina ebbe modo di apprezzare il prodotto del proprio forno:
“… La regina mangia con buon appetito una pizza da due grana, le dame la imitano ridendo, i domestici servono vino bianco e arance, ricomincia il ballo in Palazzo e la visione scompare.”
La Regina Margherita e la nascita dell’omonima pizza.
Qualche anno più tardi un’altra regina legò indissolubilmente il suo nome a quello della più famosa tra le pizze: stiamo parlando di Margherita di Savoia.
Correva il mese di Giugno del 1889 quando, trovandosi in visita ufficiale con il consorte Umberto I nel capoluogo partenopeo, ricevette in regalo alcune tipologie di pizza da parte del cuoco Raffaele Esposito.
Sebbene piacessero tutte, una in particolare incontrò il favore della coppia: era molto semplice, condita con mozzarella, pomodoro e basilico (ingredienti di colore bianco, rosso e verde che, guarda caso, sono gli stessi della bandiera italiana).
Quando i reali chiesero come si chiamasse una tale squisitezza, il signor Esposito rispose senza esitazione: “Margherita!”.
La margherita: il nome della pizza e di un fiore.
L’eccellenza culinaria, ancora oggi amata da tutti, era finalmente nata, anche se, a onor del vero, si trattò più che altro di un’ufficializzazione del nome, in quanto una preparazione simile, molto probabilmente, esisteva già da tempo.
Infatti, sebbene esista un documento ufficiale redatto dal funzionario della Real Casa Camillo Galli che certifica la vicenda appena narrata, alcuni studiosi avanzano l’ipotesi che la Margherita si chiamasse così già da tempo e che ciò fosse dovuto alla particolare disposizione della mozzarella, simile, appunto, a quella dei petali di una margherita.
Quanto appena esposto rivela la ricchezza di curiosità che, non di rado, fanno da contorno a cibi entrati nella nostra quotidianità. Dettagli succulenti che, una volta appresi, sono effettivamente in grado d’incrementare il sapore delle pietanze.
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