Nell’immaginario collettivo, la pizza rappresenta un simbolo universale di convivialità e di casa, indipendentemente da dove ci si trovi nel mondo. Ma cosa succede quando questo simbolo di familiarità raggiunge l’inesplorata vastità dello spazio? La risposta a questa domanda ci porta in un viaggio affascinante che dimostra come il cibo, in particolare la pizza, possa diventare un ponte tra la Terra e il cosmo, portando un pezzo di casa tra le stelle.
Gli astronauti preparano la pizza
Immaginate la vita a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS): un ambiente dove ogni azione quotidiana è complicata dalla microgravità e dove il menu è costituito prevalentemente da alimenti in formati sottovuoto, lontani anni luce dai sapori casalinghi. La nostalgia di casa può diventare palpabile, soprattutto per gli astronauti come l’italiano Paolo Nespoli, il quale ha espresso il desiderio di gustare una pizza nello spazio. Rispondendo a questa sua scherzosa ma sentita richiesta, gli ingredienti per preparare una pizza sono stati inviati sull’ISS, permettendo agli astronauti di dilettarsi nella preparazione di una versione spaziale del piatto italiano per eccellenza. Questa iniziativa ha portato un sorriso tra le mura della stazione spaziale, dimostrando che anche nello spazio è possibile godere dei piccoli piaceri della vita terrestre.
Una pizza a 47mila metri di altezza
A Milano, un evento straordinario ha portato la pizza, simbolo del Made in Italy, a nuove altitudini. Un pallone aerostatico ha trasportato una pizza margherita (pomodoro e mozzarella) fino a 47.000 metri di altezza, stabilendo un record per la “pizza più alta” del mondo. Questo progetto, denominato Space Pizza Mission, è stato ideato da Jonathan Polotto, un giovane youtuber di 18 anni. La sua visione era quella di superare un precedente esperimento e celebrare la cultura italiana in un modo unico.
Il lancio, supportato da partner come ScuolaZoo e la Fondazione Augusto Rancilio, è avvenuto presso Villa Arconati a Bollate. L’intero progetto ha richiesto un investimento di circa mille euro, con una parte significativa dedicata al pallone aerostatico. Per garantire il successo del lancio, è stata alleggerita la pizza rimuovendo la burrata, assicurando così la sua ascesa.
Dopo un viaggio di circa due ore e mezza verso l’alto, e un rientro assistito da paracadute, la pizza è stata recuperata congelata ma intatta grazie a un sistema GPS, in provincia di Alessandria, circa quattro ore dopo il lancio. Questa missione ha dimostrato come la passione e l’innovazione possano trasformare un semplice piatto in un’avventura che unisce cielo e terra, celebrando la creatività e l’orgoglio italiano in un contesto globalmente riconoscibile.
Pizza nello spazio: una consegna fuori dal comune
Ordinare una pizza è un’azione quotidiana semplice sulla Terra, ma avete mai immaginato cosa significhi desiderare una pizza quando ci si trova nello spazio? Gli astronauti, confinati nella Stazione Spaziale Internazionale, devono adattarsi a una dieta basata su cibi confezionati, lontani anni luce dai sapori freschi e appaganti a cui siamo abituati. La microgravità impone restrizioni severe: niente cibo che possa sbriciolarsi, niente bevande gassate o alcoliche. Tuttavia, la voglia di pizza trova a volte il modo di soddisfarsi anche in queste condizioni estreme.
La vera eccezione a questa regola di adattamento è stata nel 2001, quando Pizza Hut ha realizzato una campagna pubblicitaria spettacolare, inviando una pizza allo spazio per l’astronauta russo Yuri Usachov. Questo evento ha segnato un momento storico, dimostrando che persino nello spazio, il desiderio di una fetta di pizza può diventare realtà. Tuttavia, il processo non è stato semplice. La pizza ha dovuto superare un rigoroso test di 60 giorni per assicurare che potesse viaggiare nello spazio senza problemi. Dopo questa lunga attesa, la pizza ha iniziato il suo viaggio unico, trasportata non da un semplice scooter, ma da un razzo alto 50 metri con un costo di 65 milioni di dollari.
Una volta arrivata, la pizza ha offerto agli astronauti un raro gusto di casa. Questa consegna spaziale di Pizza Hut non solo ha sfidato le convenzioni, ma ha anche segnato un punto di svolta nella promozione, unendo il desiderio universale di pizza con l’audacia di raggiungere le stelle.
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